“Ammiro” quelle persone che mangiano biologico, criticano l’uso di tutto quello che non sia 100% naturale, che spendono un sacco di soldi perché il “Bio” è insuperabile, però… poi ai loro figli comprano le gomme da masticare che fanno i super palloni (di colore rosa e che odorano di fragola… non posso dire il nome!!), riempiono la loro dispensa di merendine golosissime (quelle sono tutte di marca, questo glielo devo!) e non mettono mai a tavola frutta e verdura perché ai loro figli non piace. Se sei “Bio” nella tua vita quotidiana, devi essere “Bio” con te stesso e con gli altri che poi sono i tuoi figli e che quindi dovrebbero venire prima di ogni cosa sulle tue scelte alimentari. Ormai le aziende “Bio” forniscono una vasta gamma di prodotti che ti permettono di soddisfare tutte le tue esigenze, dalla colazione alla cena: cereali, latte, pasta, merendine, stuzzicherie varie, e tanto altro. Ma qui casca l’asino: i loro prodotti non hanno lo stesso sapore goloso dei prodotti “pubblicizzati” (io qualcosa l’ho assaggiato e vi dirò… i bambini hanno ragione!) e quindi, risultando meno soddisfacenti, spingono i nostri figli al consumo di alimenti meno salutistici. Ma la colpa è la nostra, perché non siamo stati in grado di educare il loro palato. Anche questo fa parte di quegli obblighi di chi si assume la responsabilità di fare figli. A casa mia non mangiamo “Bio”, si trovano le merendine e non tutto è gradito al palato (tipo legumi e verdure varie). Ma cerco sempre di trovare la ricetta giusta per camuffare ciò che non è gradito per non far mancare nella dieta gli apporti nutrizionali dovuti e lo porto in tavola con indifferenza. Pensate che una volta a mio figlio ho fatto mangiare la pasta al forno fatta con il minestrone: lui ha percepito la pasta croccante, la besciamella, ma non ha individuato il minestrone (ma era piccolo, adesso mangia con piacere tutto). Cerco il tempo per fare una bella torta di mele, o una bella crema con i biscotti, o una qualsiasi merenda di facile preparazione, anche un semplice frullato. Con questo non voglio dire di essere migliore degli altri, dico solo che chi ha la propensione ad un’alimentazione sana, naturale e biologica, non si può perdere davanti ad una bella merendina ricoperta di cioccolato e quindi possiamo comunque mangiare sano e se mangiamo sano noi, mangiano sano anche i nostri figli.
Poi a parte la qualità di quello che mangiamo, bisogna controllare e “pesare” quello che mangiamo, soprattutto ai nostri figli: questi pestiferi sarebbero capaci di sostituire il sano pranzo con tutte le schifezze esistenti in commercio e in quantità esagerate. Per non parlare di quello che divorano alle feste di compleanno dei compagni!! Mio figlio ha imparato a magiare tutto (non conviene invitarlo a pranzo!!), mangia persino i grassetti della carne che io per esempio elimino perché non li tollero in bocca (questa è la mia di cattiva educazione! Non mi piacciono!!), ma prima di ottenere su di lui questo risultato, ho dovuto affrontare tante peripezie. Poi, con la scuola elementare, ha cominciato a frequentare le tavole dei compagnetti di classe e ovviamente non tutti avevano la mia creatività e lui si è visto costretto a mangiare quello che c’era in tavola: eh vai!!!!E con gli anni è diventato il mio critico: io cucino, lui assaggia e dopo breve consulto, se è necessario, modifico. Oggi siamo tutti impegnati, stressati, non abbiamo più il tempo di fare niente e quindi è più semplice comprare tutto pronto anziché impegnarci nel fare qualcosa di casereccio. Negli scaffali dei supermercati, trovi anche delle scatole contenente tutti gli ingredienti in polvere per fare le torte: tu arrivi a casa, versi il contenuto della busta in una ciotola, aggiungi il latte o le uova o entrambi, mescoli con le fruste e inforni! E se ti secchi a fare anche questo breve sforzo, ci sono delle buste nel reparto frigo con tutto l’impasto già pronto, devi solo versare nella teglia e infornare! E se sei proprio avaro di tempo, nei grossi supermercati trovi già la torta pronta. Ci posso credere che siamo tutti così indaffarati che non abbiamo più il tempo di preparare due fette di pane con la marmellata? O un toast al prosciutto? Dobbiamo sempre ricorrere alle merendine confezionate? Poi però arriva la critica sui bambini di oggi che sono un po’ “cicciottelli”… sarà l’aria che respirano?? No! È quello che gli proponiamo a tavola!! Educhiamoci a mangiare meglio e ad essere meno contraddittori. Se consumiamo prodotti sani, evitando di comprare ciò che da una vita tutti consumiamo, dobbiamo mantenere quella linea rispettando tutti i criteri base di quel tipo di alimentazione. Non si può consumare il frutto del nostro orto perché noi lo coltiviamo meglio e poi mettere in tavola wurstel e tomato perché ne andiamo matti!! Ma cosa ci mettono dentro questi insaccati, voi lo sapete!? Io al solo pensiero, mi sconcerto. E una volta li compravo, poi un giorno ho offerto un pezzo di questo salsicciotto al mio gatto (essere dal palato aristocratico!) e me lo ha lasciato nel piatto! Allora mi sono chiesta: se il mio gatto che va a caccia di topi rifiuta un tale alimento, vuol dire che nella sua percezione olfattiva ha riscontrato un errore. Non so di che natura sia quest’errore, ma mi difendo nel non comprarne più e non perché è questo l’alimento che critico, ma mi riferisco a tutto quello che è di dubbia composizione, tutto quello che non mi da una chiara visione del suo contenuto… se non lo conosco, lo evito!