Chi ha scelto il nostro nome?

Bella domanda!! Io devo ringraziare mio fratello, altrimenti mi sarei chiamata… Esmeralda Giuseppina Antonietta Maria!!!

Ma dico io… un solo nome noooo!?

Non solo il peso del primo nome alquanto euforico, ma renderlo più accentuato dalla presenza degli altri?? (Forse li mettono perché da soli si annoierebbero e così invece si fanno tutti compagnia!).

Non ho niente contro “Esmeralda” (sicuramente una brava ragazza!!), ma a me questo nome fa solo pensare a due passi verso l’anagrafe per chiederne il cambio (tanto ne avrei avuti tre di riserva!!)…. “ciao Esmi…”, “Come stai Esmi…”, “Esmi vieni qui…”, “Esmi, interrogata!”.

No, no!!!! Grazie fratellone, mi hai salvata! Lunga storia, ma fu decisiva: mio fratello aveva appena compiuto 4 anni e ancora cucciolo manifestava le sue prime cotte… era innamorato di Raffaella Carrà!! E qui entra in gioco la mia salvezza, forte di questo amore e non avendo speranza alcuna di essere ricambiato (forse per la differenza di età, mah!), decise ad unanimità (nessuno poté fargli cambiare idea, e meno male!!) di far chiamare la sorellina ancora in grembo materno come la sua dolce amata: Raffaella.

Ebbene sì, tante volte basta poco per rendere la tua vita più dolce, nel mio caso il mio paffutello fratellone.

Il “nome” è importante perché definisce la tua persona (non sempre!!). Per esempio, si dice che tutti gli “Andrea” sono un po’ turbolenti: ebbene io ne conosco qualcuno e direi che non posso smentire. Oppure i “Marco” si dice siano paciocconi e pacifisti: anche qui trovo riscontro, ma è tutto relativo poi dipende dallo sviluppo del nostro carattere associato al contesto in cui viviamo e le scelte che poi si fanno da adulti.

Qualcuno riceve per eredità il nome dei nonni… e qui è guerra ceca!! Il primo nome diventa la disputa di due famiglie: il nome dei nonni paterni è più importante di quello dei nonni materni?? A me per non sbagliare me li hanno messi tutti (mio fratello da questo punto di vista è stato più fortunato perché non ne ha nessuno!! Che c…!!!).

Oppure per devozione viene dato il nome di un Santo, o della dolcissima Madre nostra “MARIA” (fa parte della mia quaterna ed è forse il nome più bello che ho).

Anche nei film spesso viene presa in considerazione la scelta di un nome e il tipo di persona che lo indossa.

Avete mai visto il film “Harry, ti presento Sally”? C’è una scena all’inizio in cui Bill Crystal e Meg Ryan si trovano in un’area di servizio e mentre sono al tavolo che aspettano di ordinare, parlano (tra le tante cose) proprio del nome dell’ex fidanzato di lei che si chiama “Shaldon” (questo film l’avrò visto un centinaio di volte… no, forse di più!!) e Bill Crystal ironizza e analizza la persona che potrebbe portare questo nome, realizzando persino le sue attitudini quotidiane (ma lui è fantastico!).

Nomi paurosi ce ne sono a bizzeffe:

Prospero, Genoveffa, Filomena, Leone, Goffredo, Teodoro, ecc, e state attenti ad abbinarlo al cognome che dovrà portare:

Angelo Di Dio (e fino a qua…), Santo Campo (ma dico!!!), Angelo Della Morte (ma un corno no!!), Bianca Farina, Rosa Spina, ecc.

Comunque sia, prima di appioppare un nome a vostro figlio mettetevi nei panni di quell’anima innocente che lo dovrà portare per tutta la vita e prendete la più saggia delle decisioni! Auguri per il nuovo nato!

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